Il 15 dicembre 2021, nel quadro del Forum per il clima che si svolge ogni anno circa 40 collaboratori dell'Amministrazione cantonale si sono incontrati per discutere delle sfide relative al mutamento climatico. I servizi hanno presentato nuovi progetti climatici e un rappresentante della Confederazione ha illustrato la politica climatica della Svizzera dopo il no scaturito dalle urne in merito alla legge sul CO2.
I Dipartimenti e i servizi del Cantone dei Grigioni, le cui attività sono particolarmente toccate dal mutamento climatico, si incontrano ogni anno nell'ambito del Forum per il clima. Essi discutono come il clima che cambia rappresenti una sfida per la quotidianità professionale e presentano provvedimenti in corso e previsti ai sensi della strategia climatica cantonale e del «piano d'azione Green Deal per i Grigioni (PAGD)».
L'Ufficio per la natura e l'ambiente UNA, che coordina la gestione del mutamento climatico nel Cantone dei Grigioni, ha presentato un resoconto in merito all'attuazione del PAGD. Nell'ottobre del 2021 il Gran Consiglio aveva approvato la prima tappa del PAGD che comprende undici provvedimenti, perlopiù intesi a favorire la produzione rispettosa del clima e un consumo economico di energia, nonché stanziato un credito d'impegno per la relativa attuazione. L'Ufficio dell'energia e dei trasporti UEnTr ha mostrato come impiega i mezzi finanziari supplementari concessi per la prima tappa del PAGD per provvedimenti nei settori energie rinnovabili ed efficienza energetica. L'Ufficio per l'agricoltura e la geoinformazione UAG ha presentato la fase pilota del progetto «Agricoltura rispettosa del clima». È risultato che per raggiungere la neutralità climatica auspicata le aziende di lavorazione del latte orientate alle prestazioni devono agire in misura nettamente maggiore rispetto alle aziende a superficie prativa con gestione estensiva. Per gli ulteriori 16 provvedimenti proposti nel PAGD sono necessarie nuove disposizioni legali e occorre chiarire come andranno finanziati.
In un ulteriore contributo, l'UAG ha illustrato come possono essere ridotte le emissioni di ammoniaca dannose per il clima. Ad esempio, dal 2022 il colaticcio può di regola essere sparso solo con distributori a strascico. L'Ufficio foreste e pericoli naturali UFP ha informato in merito agli influssi del mutamento climatico su alberi e boschi e ha presentato degli strumenti che aiutano a strutturare il bosco in modo adeguato alle condizioni locali e al clima futuro. L'Ufficio per lo sviluppo del territorio UST-GR ha presentato un resoconto in merito ai compiti importanti dal punto di vista climatico dello sviluppo del territorio, segnatamente in merito all'adeguamento del piano direttore nel settore dell'energia e in merito al programma d'agglomerato di Coira. In un contributo di un'impresa ospite, una collaboratrice della Egli Engineering AG ha spiegato come le neofite indesiderate potrebbero diffondersi nel Cantone in caso di clima più caldo. In conclusione, il capo della sezione Politica climatica dell'Ufficio federale dell'ambiente UFAM Reto Burkard ha tenuto una relazione sulla politica climatica della Svizzera. Dopo il no alle urne del 13 giugno 2021, il Parlamento ha approvato una soluzione temporanea che prolunga la politica climatica attuale fino alla fine del 2024. Inoltre per il periodo dal 2025 al 2030 è in fase di elaborazione una nuova legge sul CO2, attualmente in consultazione. Entro il 2050 la Svizzera potrà ridurre le sue emissioni di gas serra del 90% e neutralizzare il rimanente 10% con cosiddette tecnologie a emissioni negative. La Svizzera respinge invece provvedimenti rischiosi come la riduzione dell'irraggiamento, la concimazione degli oceani o il rimboschimento su grandi superfici.
40 collaboratori dell'Amministrazione cantonale hanno partecipato al Forum per il clima 2021. L'ottavo Forum per il clima dell'Amministrazione cantonale si terrà il 15 dicembre 2022. Il tema principale sarà dedicato alla biodiversità nel mutamento climatico.