Il «Piano d'azione Green Deal per i Grigioni» indica la strada verso la neutralità climatica e la protezione dai rischi causati da un clima mutato. Da dicembre 2021 vengono attuati diversi provvedimenti nel quadro della prima tappa del PAGD.
Il «Piano d'azione Green Deal per i Grigioni» (PAGD) è un programma di stimolo per promuovere la protezione del clima e l'adattamento ai cambiamenti climatici nel Cantone dei Grigioni. Avviato dal Gran Consiglio nel 2019 ed elaborato dall'Amministrazione, il PAGD persegue l'obiettivo dei Grigioni di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Inoltre il PAGD mira a proteggere maggiormente la popolazione, l'economia e la natura dalle conseguenze negative dei cambiamenti climatici e, ove sensato e fattibile, a far sì che possano adattarsi al clima mutato.
Lo spunto per il PAGD è stato fornito dall'incarico Wilhelm «Green Deal per i Grigioni: cogliere la protezione del clima quale opportunità». Il Gran Consiglio ha accolto l'incarico durante la sessione di giugno 2019 e ha incaricato il Governo di presentare un piano d'azione. Tale piano d'azione deve garantire che le emissioni di gas a effetto serra vengano rapidamente ridotte e che si affronti in modo efficace l'adeguamento ai cambiamenti climatici.
Elaborato un pacchetto di provvedimenti completo
Il rapporto di base relativo al PAGD contiene, ai sensi di un'analisi della situazione, un totale di 27 provvedimenti volti a contribuire al raggiungimento degli obiettivi del PAGD. Tali provvedimenti vengono attuati in primo luogo nei settori in cui vengono utilizzati vettori energetici dannosi per il clima come l'olio da riscaldamento, la benzina o il diesel, ossia negli edifici, nei trasporti, nel turismo, nella produzione di beni di consumo o nell'industria. Anche le emissioni di metano nell'agricoltura devono essere ridotte. Alcuni provvedimenti sostengono l'economia e la popolazione nell'affrontare meglio il contesto climatico mutato, ad esempio nell'economia agricola e forestale o nella gestione di pericoli naturali. Un terzo gruppo di provvedimenti promuove la produzione di energia rinnovabile per sostituire i vettori energetici fossili e riuscire a compensare l'elevato fabbisogno di elettricità attraverso l'elettrificazione del settore del riscaldamento (pompe di calore) e del settore dei trasporti (elettromobilità).
Verifica periodica dell'efficacia dei provvedimenti
I provvedimenti del PAGD vengono attuati nei più vari settori della vita quotidiana e dell'economia. Secondo il rapporto relativo al PAGD, entro il 2050 i provvedimenti dovrebbero consentire di evitare 6,7 milioni di tonnellate le emissioni di gas a effetto serra e, grazie all'adeguamento, prevenire danni pari a quasi 400 milioni di franchi. In media i costi dei provvedimenti del PAGD ammonteranno a circa 59 milioni di franchi all'anno fino al 2050. Una parte importante di questi investimenti confluirà nei settori dell'edilizia, dei trasporti, del commercio e dell'industria manifatturiera della regione.
Nonostante il PAGD possa ridurre sensibilmente le emissioni di gas a effetto serra con i provvedimenti proposti, per raggiungere l'obiettivo di emissioni nette pari a zero a partire dal 2050 mancano ancora da 3 a 5 milioni di tonnellate. L'Amministrazione verificherà periodicamente se gli obiettivi potranno presumibilmente essere raggiunti con l'attuazione dei provvedimenti, quali nuovi provvedimenti proporrà eventualmente e quali effetti avranno tali provvedimenti sull'occupazione e sul valore aggiunto del mercato interno e presenterà un rapporto corrispondente al Parlamento.
Prima tappa: le regolamentazioni esistenti come punto di partenza
Nella sessione di ottobre 2021 il Gran Consiglio ha approvato la prima tappa del PAGD. Questo ha segnato l'avvio dell'attuazione dei primi undici provvedimenti. In linea di principio i provvedimenti intensificano gli sforzi in atto a favore della protezione del clima e dell'adattamento ai cambiamenti climatici a livello nazionale e cantonale. Ad esempio i provvedimenti nel settore degli edifici si basano sulla legge sull'energia e sul Programma Edifici, tuttavia permettono contributi di promozione più elevati. Per passare a sistemi di riscaldamento con energie rinnovabili o al risanamento energetico di edifici vengono versati contributi maggiori nella misura del 50% fino al 100%. Questo dovrebbe accelerare la sostituzione dei sistemi di riscaldamento e favorire l'isolamento di edifici, riducendo così sensibilmente il consumo di olio da riscaldamento e di gas naturale e di conseguenza evitando anche le emissioni di gas a effetto serra.
Seconda tappa: legge sul fondo per il clima (LFCli)
Nel quadro della seconda tappa del PAGD 16 ulteriori provvedimenti previsti dal rapporto di base sono stati verificati e se idonei sono stati specificati a livello tecnico. Con la legge sul fondo per il clima vengono create le basi legali per poter attuare e finanziare questi ulteriori provvedimenti. Il finanziamento sarà garantito attraverso un fondo grigionese per il clima di nuova creazione. La consultazione pubblica relativa alla legge sul fondo per il clima si è svolta da gennaio ad aprile 2024. Il Gran Consiglio deciderà probabilmente nel 2025 in merito alla seconda tappa del PAGD. Di conseguenza la seconda tappa verrà attuata al più presto a partire dall'inizio del 2026. Infine è importante coinvolgere altre parti interessate nell'attuazione degli obiettivi del PAGD, ad esempio la popolazione, i comuni e i rappresentanti dell'economia.